La cremazione: una panoramica su questa pratica funeraria

La cremazione  è riconosciuta dalla chiesa, infatti si può effettuare il rito funebre anche con le ceneri della salma. Si tratta di una pratica igienica ed ecologica, che permette di ridurre considerevolmente gli spazi cimiteriali e le spiacevoli incombenze delle esumazioni dei resti mortali. Il processo della cremazione viene svolto in strutture pubbliche o private autorizzate le quali dispongono di particolari forni crematori, realizzati e strutturati a norma di legge, la quale in ogni caso, salvaguarda la dignità ed il rispetto del caro estinto e dei suoi famigliari. Condizione necessaria affinché possa avvenire la dispersione delle ceneri è l’espressa volontà del defunto, manifestata formalmente da questi, trasmessa ai suoi cari e opportunamente documentata.

Se il defunto non lascia alcuna volontà, il coniuge o il parente più prossimo può decidere di farlo cremare con una dichiarazione espressa e sottoscritta (processo verbale) firmata di fronte all’incaricato del Comune. Altro requisito è quello riguardante l’iscrizione a una associazione per la cremazione legalmente riconosciuta: ce ne sono diverse e permettono di mantenere un’anagrafica di tutti coloro che hanno optato per questa scelta. La salma viene poi bruciata con tutta la bara che deve essere di materiale diverso da quella usata per la tumulazione, quindi senza rivestimento metallico e fatta di materiali biodegradabili e combustibili.

Dispositivi meccanici, pacemaker, in particolare, vengono rimossi in precedenza perché potrebbero esplodere a causa del calore intenso e danneggiare l’attrezzatura di cremazione. Spesso i resti contengono anche oggetti preziosi non consumati dal calore oppure viti, chiodi, cerniere o altre parti della bara.  La legge 130 del 2001 impone che le ceneri derivanti dalla cremazione Milano vengano raccolte in un’urna cineraria di materiale biodegradabile. Il trasporto delle ceneri non richiede l’uso di un carro funebre, ma è indispensabile l’autorizzazione al trasporto, rilasciata sempre dal Comune che ha autorizzato la cremazione.